Cos'è il Boschetto Parco Natura?
Parco Naturale del ‘500 a Monte San Giusto, 10.000 mq di foresta appenninica, immerso nelle campagne
Maceratesi. Ai piedi dei monti Sibillini che lo sovrastano, sferzato dai venti della valle che lo attraversa.
Porzione della selva di caccia del Vescovo Niccolò Bonafede che a due passi da qui fece
la sua Casina di svago e di ristoro.
Da una delle città più importanti della Marca, Fermo, arrivavano Vescovi, Papi e Signori accompagnati alla
casina detta “Coriolana” oggi di proprietà del rettore universitario Maceratese Ercoli. Questi mezzi dopo
aver percorso il selciato tra i pini marittimi, lastricato con mattoni e pietre, ancor oggi ben visibili, venivano
condotti al cosiddetto “Cerchio Grande”. Cavalli, carrozze e soprattutto i cocchieri qui vi trovavano riparo,
per il ristoro giornaliero ed in alcuni casi notturno, in attesa del percorso di ritorno.
Molto famoso tra la metà degli anni ’50, il boschetto dava riparo a quanti volevano passare momenti di
relax, famosi i 1° maggio trascorsi tutti insieme tra canti e balli.
Informazioni raccolte anche su testi popolari dell’epoca.
Oggi rimangono alcuni segni della piantumazione del parco all’Italiana seguita negli anni successivi. A
quell’epoca, ancora non ben nota, si pensa tardo ‘700 si prestava molta attenzione al significato delle forme
geometriche utilizzate. Non a cosa il cerchio era ed è una forma molto importante ed intrisa di significato
mistico…. Inserita in questo parco, convoglia l’energia delle maestose piante che lo circondano, donando un
senso di pace e forza rigenerante a chi viè dentro….
Di proprietà della famiglia Cesaretti, calzaturieri Sangiustesi, dagli anni ’70, il parco è stato strappato
all’incuranza ed alla sporcizia, costantemente curato e messo a disposizione di quanti vogliono trascorrere
momenti di svago e relax.
Tra le specie di alberi cresciuti spontaneamente e non, possiamo trovare: querce, lecci, pini marittimi,
abeti, cipressi, acacia, oleandro, olmi, Allori, ulivi, abeti, e piante da frutto quali fichi, giuggioli, noci e viti.
Troviamo foglie aghiforme, lanceolate, lobate, ovali, cuoriforme e palmate.
Animaletti popolano il nostro amato Boschetto di giorno e di notte, di compagnia quali i cani Papi, Maya,
Barbì e Mia, l’asinello Sasà, il pony Jerry, la tartaruga Raffaello, i maialini Babe e George, i gattini, White,
Birba e Romeo. Quelli selvaggi come la Civetta, gli scoiattoli, l’Upupa, le Cornacchie,
e qui vi trovano riparo anche i falchetti.
Nonno Fè e Nonna Vì trascorrono costantemente il loro tempo a curare e preservare questo angolo
naturale di tempi ormai lontani.
Adesso allora ragazzi non ci resta che osservare, imparare, ascoltare,
rispettare e vivere questo immenso parco che ci aspetta!